SERRAMAZZONI! SEMIFINALI

Salve a tutti,stamattina Marco ha disputato,vincendola la sua semifinale nel singolare per 46 76 64 contro Mattia Bellucci.

La partita è stata condotta  per larghi tratti dall’avversario di Marco che ha mostrato una maggior esplosività dei colpi e un servizio nettamente più incisivo. nonostante la vittoria ,ottenuta con una prestazione agonistica davvero straordinaria,la facilità con la quale Bellucci aggrediva il servizio di Marco e con la quale imponeva il suo gioco ci deve far riflettere sulle molte lacune che ancora non siamo riusciti a colmare nel gioco del  nostro atleta. Se non riusciremo in un tempo relativamente breve a colmare questo gap tecnico-tattico la sensazione è quella che, nonostante lo spirito combattivo e la grande visione di gioco ,Marco non possa avere armi sufficienti per contrastare la pesantezza di gioco degli avversari.

Questo pomeriggio finale del doppio dopo che ieri con una partita altrettanto drammatica Marco e Michele Vianello si sono aggiudicati l’accesso in finale.

Appuntamento per la finale del singolare a domani ore 9,un saluto a tutti.

 

Giovanni

13 risposte a "SERRAMAZZONI! SEMIFINALI"

  1. Mi permetto Monica di non essere d’accordo con il suo commento, sicuramente lei non ha figli e non coglie ciò che quest’analisi può dare emotivamente al bimbo ed ai genitori stessi, le parlo ovviamente da genitore e da ammiratore di Marco. Sicuramente sarà molto legata all’Accademia, però nonostante anch’io ritenga Giovanni Bianchi un grande maestro, forse l’unico vero all’interno dell’Accademia, qui ha esagerato, le spiego il perchè: per prima cosa, sono analisi che si fanno credo in separata sede e non mettendolo a nudo su un blog, io fossi i genitori di Furlanetto l’avrei fatto immediatamente togliere; secondo perchè vuol dire che la Cazz…ta l’hanno fatta all’interno dell’Accademia stessa, negli allenamenti …..ed anche questo sarebbe bene non starlo a sottolineare, è controproducente….. ma, anche con tutte queste “ LACUNE “, Furlanetto è uno dei migliori giocatori che c’è in l’Italia e all’interno dell’ Accademia.
    Meditate gente meditate………MEGLIO POCO MA FATTO BENE !!!!!! Ora invece anche Colli di Luni……altro che Lacune avranno i vostri atleti.
    p.s. Marco, sei veramente grande !

    • Michael ma tu l’hai visto il match al quale si riferisce Giovanni? Io si e capisco perfettamente quello che Giovanni ha detto, il suo sfogo. Non è un’autocritica ma una lucida analisi per progredire. Il diritto di Bellucci è una mazzata mancina e non si inventa e non si insegna. Si possono insegnare tante altre cose. I genitori di Marco c’erano anche loro a bordo campo è hanno sofferto con il loro bimbo che ha fatto chilometri per vincere, ma poi ha pagato inevitabilmente gli sforzi nella finale vinta dall’ottimo Moroni. Ciao

  2. Signori calma! Le analisi tecniche – ammesso che siano giuste – (io ho le mie idee e queste non sono il VERBO, ci mancherebbe) fanno male a chi crede siano fatte con intenti non costruttivi. Michael come sai, io sono di origini fiorentine e a Firenze si chiude la questione con un detto: “Male pensa chi male fa…”

    Buon lavoro a tutti

  3. Se permettete questa volta parlo anch’io. Sono Nicola Fiori Cimati il papà di Giacomo. E’ la seconda volta che leggo un commento di Micheal ed in entrambi i casi ho percepito una grossa dose di acidità nelle Sue parole. Non intendo assolutamente interferire sull’aspetto tecnico o mentale della vicenda perchè non ne sono in grado ma posso garantirLe che, seguendo quotidianamente mio figlio, di meglio non avremmo potuto trovare.Voglio invece rivolgerLe un paio di domande e spero che Lei mi chiarisca i dubbi. La prima è: ma Lei chi è ? Per quale ragione si nasconde dietro un nome con cui nessuno riesce ad identificarLa? Credo di poter sostenere che fino ad oggi in Accademia , anche chi come me non è un esperto, abbia potuto esprimere a Gianni ed al suo staff ogni genere di perpeplessità, dubbi o quant’altro fosse necessario per costruire il percorso del proprio figlio senza timore alcuno di essere maltrattato per cui anche Lei potrebbe fare altrettanto senza cercare l’anonimato, anzi un confronto leale e sereno potrebbe aiutare a crescere. La seconda è: Se Lei ritiene Bianchi un buon maestro o meglio “forse l’unico dell’Accademia” come mai non lo ritiene altrettanto bravo da scegliere i collaboratori?. C’è veramente qualcosa che mi sfugge ma vorrei che fosseLei a chiarirmi le idee. Grazie
    P.s. se ha intenzione di continuare a non farsi riconoscere non risponda nemmeno,personalmente considero l’anonimato un atto vile.

  4. Mi fa molto piacere signor Nicola che lei mi dia così tanta importanza, per prima cosa mi chiamo Micheal e su questo non posso farci nulla, come credo neanche lei con il suo. Esprimo semplicemente delle opinioni e non mi nascondo per nulla; infatti le esprimo su un blog, che è fatto anche per questo altrimenti uno crea un sito. Se fossi un genitore dell’ Accademia magari avrei un confronto diretto con i maestri, come faccio quotidianamente con quello di mio figlio, però seguendo tanti blog riguardanti il tennis, le posso assicurare che certi toni, non li ho mai trovati, i maestri esprimono, raccontano, fanno analisi… giustissimo, ma le parole scritte, non hanno tono, non hanno emozioni quindi ognuno può dargli un’interpretazione diversa e bisogna, quando si scrive, dargli il giusto peso, sopratutto quando si parla di bambini. Lei conoscerà nel quotidiano i maestri dell’ Accademia e capirà meglio il loro modo di esprimersi, ma per chi legge, non è così. Se vuole domani mi dia un numero di fax e le invio copia del mio documento d’identità così capirà che sono vero. Credo che fare domande è lecito e rispondere è cortesia, visto che vi piacciono i saggi. Comunque, concludo qui, se le opinioni altrui, anche acide, vi creano così tanto scompiglio, da essere ossessionati da chi possa essere, magari eviterò di farle. E’ facile nascondere la testa sotto la sabbia come fanno gli struzzi, il mio carattere mi porta invece a confrontarmi. P.s. Monica continua così……io non c’ero ma avrei voluto, ma al di la di tutto ciò non mi è piaciuto ciò che si è scritto.
    By da Micheal

    • Mi fa piacere saspere che Lei ha una vera identità, ma deve anche sapere che chiedendo a tutti chi fosse e non ottenendo risposta da alcuno ho avuto il più che legittimo dubbio che potesse essere un nome usato a caso. Come Lei avrà letto io non ho fatto disquisizioni tecnico-tattiche ma mi sono solo permesso di rispondere perchè
      Lei ha fatto delle considerazioni generali per le quali bisogna frequentare l’Accademia e conoscerne la struttura.Affermare che al posto dei Sigg. Furlanetto Lei avrebbbe tolto il bambino dall’Accademia è, a mio avviso un fatto grave e scorretto nei confronti dei maestri e mi riferisco soprattutto al lato umano. Fare gli auguri in modo sarcastico per la nuova collaborazione coi Colli di Luni senza sapere che termina quella con il T.C. Junior a Marina di Carrara (peraltro cosa resa nota proprio sul blog) non mi sembra opportuno.In ultimo Le voglio fare presente che se il maestro decide di esprimere nel blog certi giudizi e certe analisi lo fa nella piena volontà di far crescere i ragazzi e da parte mia, come penso anche dagli altri genitori, con totale approvazione.Neanch’io, coma avrà capito, nascondo la testa sotto la sabbia e per questo La invito ad esprimere giudizi un pochino più ponderati. E’ giusto il confronto e non la ricerca della polemica,
      soprattutto per i bimbi.Alla prossima. Nicola

      • Ciao Michael, volevo precisarti che anche io non c’entro proprio nulla con l’Accademia ma seguo il blog e altre pagine da appassionata. Quindi a maggior ragione il mio commento è da leggersi come neutrale. A me il commento di Giovanni è piaciuto assai e ci ho letto tante emozioni.

  5. Signor Nicola, mi permetta solo una precisazione, io per quanto riguarda i Furlanetto, il “ togliere “ era riferito all’analisi della partita non al togliere il bambino dal circolo. Forse è il caso di leggere più attentamente e con meno cattiveria in testa. Un saluto a tutti.

    • Ha ragione quando dice che bisogna leggere con più attenzione e meno cattiveria ma bisogna scrivere anche con più attenzione e meno cattiveria, Come Lei ha detto le parole scritte non danno modo di cogliere quelle sfumature che possono cambiare il senso di una frase ma prorio per questo vanno ponderate; provi a mettersi dalla parte di chi riceve il suo primo commento e poi vedrà. Saluti. Nicola

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